Frasi ed aforismi di piloti.

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  1. TheMadPianist
     
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    Aggiungerei la filosofia di Colin Chapman:

    "Less is more, light is right".
     
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  2. ale9357
     
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    " Vorrei vedere in faccia chi è quel cagasotto che ha paura di correre in mezzo agli alberi"


    "Blackjack" Brabham non voleva i guard rails al 'Ring :asd:
     
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  3. ‚Jc
     
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    "Sono particolarmente orgoglioso non solo di esser riuscito a vincere due campionati, ma anche di vincere alcune gare in modo incredibile. Sai, è facile partire dalla pole e andartene via facilmente a vincere davanti quando possiedi la macchina giusta, o quando parti dietro e devi riportare la macchina dove gli compete, parlando in termini di performance, cioè davanti. Ci vogliono anche determinazione, coraggio e altre cose che fortunatamente sono riuscito a trovare." (Alessandro Zanardi, 2003, al Late show with David Letterman)
     
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  4. ‚Jc
     
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    "Dopo la morte di Gilles Villeneuve, a Zolder ho perso l'entusiasmo e mi sono ritirato al box dell'ATS. Avevo visto tutto, e sapevo ormai che non potevo fare più nulla. Quindi sono tornato nel motorhome, con la sensazione sgradevolissima di essere fuori posto. Gilles Villeneuve se ne era andato, lui che era stato il più grande mago della F.1.
    Quando ho visto Gilles per l'ultima volta, era morto. Ormai non aveva più spazio per la magia.
    Dopo Zolder mi è apparso chiaro che in questo mestiere serve fortuna, sola e pura fortuna. Perchè ci sono situazioni in cui è impossibile correggere e mettere a posto qualcosa.
    Mi viene in mente il crash del 1980 al Nurburgring, quando la mia March cominciò a ribaltarsi al Flugplatz. Quel giorno pensai semplicemente: <<eccoci, ci siamo, questo è il mio ultimo istante>>. In momenti come quelli il coraggio serve a poco. Non ti senti forte. Tutto il contrario. Vieni sopraffatto da un sentimento di gigantesca rassegnazione. In casi come questi neanche provi a opporti al destino, visto che non ci puoi più fare niente. Da allora penso sempre e in maniera più intensa a quello che si potrebbe fare per evitare situazioni del genere.
    Io non sono un eroe. No, non sono uno che vuole guardare la morte fisso negli occhi, uno spaccone, uno spavaldo. Non voglio essere percepito così. Anzi, al contrario, sono uno che vuole evitare di finire a stretto contatto, prematuro e improvviso, con lei, la mia fine. Una volta Gilles Villeneuve disse che non aveva paura di rimanere ucciso in un incidente, io invece vi dico che della morte ho paura. Certo, quando arriverà il mio momento, magari da 65 anni in su o giù di lì, forse me ne fregherà molto di meno, ma uno come me che al momento, oggi, non ha nessuna intenzione di morire, deve anche ammettere davanti a tutti con molta onestà di averne paura.
    E comunque per me la morte non è sempre identica, ossia non è vero che una vale l'altra. Forse dipende dal fatto che io ho una famiglia, mia moglie Martina, il piccolo Markus e questo credo che sia un fattore decisivo. Sono molto attaccato ai miei cari e anche per questo rimuovo e scaccio il pensiero che possa capitarmi un incidente. Mi ripeto che voglio e devo evitarlo. Al di là del destino.
    "

    (Manfred Winkelhock, 10 maggio 1982)
     
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  5. ‚Jc
     
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    "Avevo 29 anni e hanno detto che ero troppo vecchio. Sono così incazzato con la Formula 1 che ora voglio solo evitarla. Odio correre in europa, non mi piace nessuno là. Mi fanno innervosire a tal punto che non guardo più nemmeno le corse ora. Perchè non è più uno sport adesso, non c'è più quella Formula 1 che fu dal 1950 al 1990 circa. Dopo la morte di Senna è diventato un business. Come lo era nel 2004."

    (Giorgio Pantano, ora pilota in Indycar per il team Dreyer & Reinbold Racing, in merito alla sua carriera in F.1)
     
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  6. alef1fan®
     
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    Non è che abbia tutti i torti pantano
     
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  7. ;Jc
     
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    "E' stato un mio errore, mi dispiace" [cit. Nelson piquet jr. quella notte a Singapore, 2008]

    "Symonds mi ha mostrato la curva dove avrei dovuto andare a sbattere; la 17, perché non c'erano vie di fuga e la safety car sarebbe uscita sicuramente." [cit. Nelson Piquet jr., un anno dopo]
     
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  8. ;Jc
     
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    "Con Senna ho imparato come vanno fatte le cose, con Nigel [Mansell] invece come non vanno fatte." (Mika Hakkinen, 1995)

    Portogallo, sessioni di test invernali 1993.
    un giornalista: "Cosa significa per te la Ferrari?"
    Senna: "E' un colore, un modo di essere nello sport, è il mio sogno. Un giorno, prima del mio ritiro dalla F.1, correrò per loro."

    "Perchè correre in F1? Sempre meglio che lavorare." (Jacques Laffitte)

    "Una delle grandi cose nel motor racing è la concentrazione. Quando voglio andare più veloce non guido più veloce, semplicemente mi concentro di più." (Jim Clark)

    "Un minuto stavo gareggiando, e mi piaceva. Quello dopo camminavo via da un groviglio orribile. Non volevo più vedere una macchina da corsa." (Jim Clark, 1961, Gran Premio d'Italia)

    Motorhome Williams Renault, mattina prima del warm-up pre-gara, 1° Maggio 1994:
    Senna: "Julian, procurami una bandiera austriaca."
    Julian Jacobs: "A quest'ora? Dove la trovo?"
    Senna: "Non lo so e non mi importa. Voglio rendere omaggio a Roland e sventolare la sua bandiera. Vincerò questa corsa."

    "Quando dissi a mio padre che volevo fare il pilota di auto da corsa mi rispose che avrei dovuto indossare il casco. E allora gli dissi: 'ma è da effemminati'." (Stirling Moss)
     
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  9. TheMadPianist
     
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    CITAZIONE (;Jc @ 23/10/2011, 23:19) 
    "Con Senna ho imparato come vanno fatte le cose, con Nigel [Mansell] invece come non vanno fatte." (Mika Hakkinen, 1995)

    Soprattutto per quanto riguarda le gomme :asd: :asd: . Deve averne perse più "Lion" che tutti gli altri piloti messi assieme :asd: :asd: .
     
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  10. ;Jc
     
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    Scenario: Eddie Irvine è seduto ad un tavolo da solo, box Jordan. Assistono alla scena il direttore commerciale della Jordan, Rubens Barrichello e molte altre persone tra cui membri del team, meccanici eccetera. Quella di Suzuka è stata la prima corsa per Eddie - giunto tra l'altro a punti (6°) - e tutti stanno guardando un replay della battaglia avvenuta in pista tra Senna, Hill e il doppiato Irvine.

    D'improvviso la porta si apre e entrano Senna, seguito da Norman Howell (responsabile delle comunicazioni per la McLaren) e Giorgio Ascanelli, al tempo ingegnere di pista di Ayrton.

    Senna cerca Irvine, ma sembra non vederlo, oppure riconoscerlo visto che Irvine ha appena finito la sua prima corsa. Eddie alza la mano e Senna gli si avvicina...

    Irvine: Sono qui!
    Senna: Ma che cazzo pensavi di fare?
    Irvine: Stavo correndo!
    Senna: Correndo? Almeno conosci la regola che dovresti far passare i leaders quando sei un backmarker, un doppiato?
    Irvine: Se stavi andando abbastanza veloce, non c'è stato problema.
    Senna: Ti ho sorpassato! E sei andato tre volte fuori pista quando eri davanti a me, nello stesso punto, come un fottuto idiota, dove c'era dell'olio. E hai sparato per aria ghiaia e altro di fronte a me per tre giri. Quando t'ho raggiunto, ti sei accorto che ti fossi avanti. E quando sono arrivato da dietro Hill, che era con le slick e in difficoltà, saresti dovuto essere dietro di me. Hai preso un gran rischio che poteva farmi ritirare.
    Irvine: Dove ti ho messo in pericolo?
    Senna: Non mi hai forse messo in pericolo?
    Irvine: Ti ho toccato? Ti ho toccato almeno una volta?
    Senna: No, ma eri tanto così dal farlo, e c'era che ero il fottuto leader. ERO IL PRIMO!
    Irvine: I commissari hanno detto 'No problem, niente di sbagliato'.
    Senna: Ah sì? Aspetta fino all'Australia, aspetta fino all'Australia, quando i commissari verranno a parlarti. Poi dimmi se ti hanno detto ancora così.
    Irvine: Hey, sono qui per fare del mio meglio.
    Senna: Non è corretto. Vuoi fare bene. Capisco, perchè c'ero io là fuori. Ma non è professionistico. Se sei più lento, perchè stavi per essere doppiato...
    Irvine: Ma avrei seguito te se avessi sorpassato Hill!
    Senna: Dovresti far passare il leader...
    Irvine: Lo capisco appieno.
    Senna: ...e non guidare così e fare le cose che hai fatto. Per poco non hai tamponato Hill davanti a me per tre volte, perchè t'ho visto, e avrei potuto toccarvi entrambi, tu e lui, di conseguenza.
    Irvine: Ma stavo correndo! Stavo correndo! Ti è solo capitato...
    Senna: Non stavi correndo! stavi guidando come un fottuto idiota. Non sei un pilota, sei un fottuto idiota!
    Irvine: Parla, parla. Eri nel posto sbagliato nel momento sbagliato.
    Senna: Ero nel posto sbagliato nel momento sbagliato?
    Irvine: Sì. Stavo lottando con Hill.
    Senna: Ah, davvero? Davvero? Dimmi solo una cosa. Chi dovrebbe avere la priorità di passare? Tu, o il leader della corsa che sta venendo a doppiarti?
    Irvine: Il leader della corsa.
    Senna: Quindi che cosa hai fatto?
    Irvine: Tu, tu andavi troppo lento, e ho dovuto sorpassarto per cercare di raggiungere Hill.
    Senna: Davvero? Come facevo a doppiarti se ero troppo lento?
    Irvine: Pioggia. Perchè con le slick tu eri più veloce di me, con le gomme da bagnato no.
    Senna: Really? Come sono arrivato a prenderti e sorpassarti con le gomme da bagnato?
    Irvine: Eh?
    Senna: Come sono venuto a sorpassarti con le gomme da bagnato?
    Irvine: Non me lo ricordo. Non ricordo tutta la gara adesso.
    Senna: Ecco. Perchè non sei abbastanza capace di ricordare. Ecco come va, sai no?
    Irvine: Fair enough. Fair enough. E' quello che pensi tu.
    Senna: Stai attento ragazzo.
    Irvine: Lo farò. Starò attento a te.
    Senna: Non avrai problemi solo con me, ma anche con molti altri, anche la FIA.
    Irvine: Sì?
    Senna: Puoi scommetterci.
    Irvine: Ah sì? Bene.
    Senna: Sì? Buono a sapersi.
    Irvine: Ci vediamo là fuori.

    Quando sembra che Senna se ne stia per andare, si volta e colpisce Irvine con la mano sinistra. Il colpo raggiunge il lato destro della testa di Irvine, che perde l'equilibrio e cade dal tavolo. Senna, tra le urla, viene spinto fuori dalla porta.

    Irvine urla: Qui entra in gioco l'assicurazione.
    Senna (mentre lascia la stanza) ribatte: Hai imparato che devi rispettare gli altri quando sei nel torto!

    Spero di aver fatto una cosa gradita postando questo episodio anche se non è una frase, o un aforisma, bensì un acceso e prolisso scambio di battute :asd: Ditemi voi se è preferibile che inizi una nuova discussione :)
     
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  11. ;Jc
     
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    oggi Nelson Piquet Show :asd:

    "Mansell è il più grande idiota nella storia della F1, sicuro" (Nelson Piquet)

    "GP del Messico, in una delle sessioni di libere Mansell percorre stint di 2 giri, di continuo, poi rientrava sempre subito ai box. Così ho pensato che aveva mangiato così tanto cibo messicano, pieno di peperoncino, che gli fosse venuto qualche problema intestinale. Dopo un po' esce di nuovo per altri due giri e poi corre di nuovo in bagno. Così sono riuscito a nascondergli la carta igienica una volta, e, la volta successiva che è andato in bagno e ha notato che non c'era più carta, ha veramente ringhiato come un leone!" (Nelson Piquet)

    "La moglie di Nigel è davvero brutta" (Nelson Piquet)

    "Mansell è veramente strano, sembra che gli piaccia soffrire. E parlo di sofferenza doppia. Non solo si è sposato con quella donna orribile, ma ha anche fatto costruire una statua di lei nel suo giardino." (Nelson Piquet)

    "Dicono che per i piloti la cosa più bella sia la vittoria, ma non è vero. La cosa più bella per un pilota di auto è quando ha avuto un grande incidente e ne esce tutto d'un pezzo". (Nelson Piquet)

    "Mi ca*o sotto dalla paura quando si spengono le luci del via". (Nelson Piquet)

    e per finire, due perle :asd:

    "Questo è il mio anno." (David Coulthard, dal 1998 al 2003)

    "Sai perchè amo così tanto il casco? Perchè mi fa 15cm più alto". (Alain Prost)
     
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  12. TheMadPianist
     
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    Piquet lasciatelo fuori, se dovessimo parlare anche di lui diventerebbe "frasi ed aforismi di Piquet" :asd: :asd: !
     
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  13. ;Jc
     
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    "Guarda figliolo, devi pensare soprattutto a riposarti sui rettilinei. Questo è un circuito che stanca molto. Sui rettilinei rilassati, non far forza con nessuno muscolo" (Juan Manuel Fangio consiglia Gilles Villeneuve prima del Gran Premio d'Argentina 1978)

    "Questo ragazzo canadese mi piace molto. L'ho visto lavorare ed è sempre in attacco. Dopo pochi giri già andava forte. Il grande naso del vecchio Ferrari non è solo fisico, ma anche psicologico: Ferrari ha trovato un uomo forte anche stavolta". (Sempre Fangio ai giornalisti, Argentina '78)

     
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  14. ;Jc
     
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    "E ora niente può fermare Prost dalla vittoria del Gran Premio di Montecarlo edizione 1982, non si preoccupa della pressione di Riccardo Patrese...siamo nel terz'ultimo giro ormai..."
    Prost sbatte alla chicane del porto
    "...aaah! incidente... avevo appena finito di dire... il problema dei doppiaggi! salta fuori dalla macchina Prost qui, poveretto è stato sfortunato,... e ora Riccardo Patrese è in testa al 40° Gran Premio di Montecarlo. Riccardo sta andando a cogliere la sua prima vittoria in carriera... eeeh! la sbandata dell'acqua... aaah!"
    Patrese va in testacoda al tornantino del Loews
    "...forse, forse ce la fa ancora, forse ce la fa ancora. Ma allora sta piovendo decisamente in quella zona, come ormai si vede bene... [...] Patrese non riesce a ripartire e Pironi va al comando della corsa! [...] ...vediamo che sta andando molto lento per risparmiare il suo motore a un giro dalla fine. Pironi si avvia verso il traguardo."
    Pironi si ferma in panne nel tunnel e esce dalla macchina.
    "La Ferrari è ferma! La Ferrari è ferma nel tunnel! C'è qualche problema in più... De Cesaris dovrebbe passare a questo punto... 4 vincitori in due giri si sono visti..."
    *viene appena inquadrato De Cesaris fermo ai bordi della pista con l'Alfa senza benzina*
    "...anche De Cesaris è fermo! Impossibile pensare a una cosa del genere!"
    "Sarebbe Derek Daly staccato di un giro allora che potrebbe vincere...
    "
    Ma la Williams di Daly procede a rilento, causa un incidente in cui ha danneggiato l'ala anteriore.
    "...è fermo anche Daly col baffo danneggiato! E' fermo anche Daly! Ma chi vincerà a Montecarlo? Potrebbe vincere De Angelis se la classifica è quella giusta, aspettiamo di avere le immagini... ecco Prost, s'è tolto anche una scarpetta fermo contro il muro... ma vogliamo vedere chi vince..."
    Alla fine il vincitore è Patrese.
    "Patrese è in testa, Patrese è in testa! [...] Dopo 71 corse, a Montecarlo, dove aveva debuttato nel '77, Riccardo Patrese, un veterano della nostra pattuglia, si dovrebbe essere aggiudicato la corsa... [...] procede molto lentamente, forse non sa di aver vinto e io stesso qualche dubbio ce l'ho..."


    (il grande Mario Poltronieri, Gran Premio di Montecarlo 1982)




    :asd: :asd: :asd:
     
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  15. ;Jc
     
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    "Qualcuno al box Ferrari ovviamente ha dimenticato di dire a Clay che stava piovendo." (Emerson Fittipaldi, Nurburgring 1974, riferendosi al fatto che Regazzoni vinse la corsa semplicemente non rallentando il passo nonostante il tracciato diventò scivoloso per via della pioggia)

    "Se Stirling Moss avesse anteposto la ragione alla passione, sarebbe diventato Campione del Mondo. L'avrebbe più che meritato." (Enzo Ferrari)

    "Cristo, la fortuna di Chris [Amon]. Ti dirò, se si fosse dedicato alle pompe funebri, le persone avrebbero smesso di morire." (Mario Andretti)
     
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103 replies since 4/6/2009, 13:38   22362 views
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