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ale9357.
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Ho trovato quest'interessantissimo articolo su un Ruoteclassiche di qualche anno fa e ho deciso di portarlo anche qui,nel nostro Forum. Un interessante dossier su quello che hanno combinato le squadre inglesi negli "Eighties": un vero e proprio raggiro di regolamento volto a livellare le prestazioni coi motori Turbo (molti team anglosassoni avevano ancora il vecchio Ford-Cosworth Aspirato)
L'EFFETTO SUOLO TRUCCATO
Sicuramente una delle trovate più geniali di Gordon Murray,a quei tempi in forza alla Brabham di Mr. Ecclestone.
A quei tempi le minigonne,le appendici alari che contribuiscono ad attirare la vettura al suolo e a migliorarne la velocità in curva,non erano ammesse per il semplice fatto che se erano montate toccavano quasi l'asfalto violando quindi le regole sull'altezza minima prevista.
Il Buon Gordon pensò quindi di dotare le Brabham di speciali sollevatori idraulici che variavano l'altezza da terra delle vetture (un pò come le Citroen dell'epoca): ai Box le Brabham risultavano in regola,mentre in gara si abbassavano con notevoli migliorie nell'assetto e,quindi,nelle prestazioni.
Ma questo è niente...
LE ZAVORRE FARLOCCHE
Negli anni '80 le vetture venivano pesate a fine gara per controllare il peso minimo previsto dal regolamento: 585Kg con tutti i liquidi ed era consentito il rabbocco. Per aggirare il regolamento i team inglesi riempivano i serbatoi dei liquidi di raffreddamento ben oltre il limite necessario per assicurare efficienza meccanica: ciò garantì macchine di 15-20 Kg inferiori rispetto al peso standard.
Nel 1982 per cercare di livellare ulteriormente le prestazioni tra aspirati e turbo si abbassò il limite di peso: 580Kg. Ora,nonostante le Turbo avessero motori molto più piccoli (1 litro e mezzo) erano comunque appesantite dai numerosissimi componenti quali Turbine,Radiatori supplementari ecc.ecc. le Aspirate,invece, erano costantemente al di sotto dei 580 Kg poichè le loro scocche erano in materiali compositi e quindi più leggeri. Addirittura si calcolò che Brabham e Williams non superassero i 520 Kg di peso.
A fronte di queste trovate,nonostante l'ovvia superiorità motoristica delle Turbo,per via del fattore peso (600 Kg per le Turbo,520 per le Aspirate) il fattore potenza-peso era simile se non del tutto uguale: il problema però era che TEORICAMENTE una monoposto che pesava 520 Kg era irregolare.
I 60 CHILI IN MENO
Nel 1982 il secondo GP della Stagione si tenne in Brasile: Le Aspirate Brabham e Williams furono le più veloci per tutto il Week-End davanti alla Renault Turbo di Prost.
In gara Gilles Villeneuve con la Ferrari 126C Turbo provò a tenersi dietro le terribili aspirate: ci riuscì per 29 giri dopodichè usci di pista a causa del ritmo forsennato nonostante disponesse di un motore molto più potente. Il Trucco stavolta era nei serbatoi: le vetture inglesi erano equipaggiate con 2 vistosi serbatoi laterali che TEORICAMENTE erano atti a contenere il liquido del raffreddamento dei freni. In Pratica erano serbatoi che in gara erano vuoti ma che venivano riempiti con 60 litri d'acqua subito prima dei controlli peso. Nonostante le perizie i Commissari (non certo rigidi come oggi) agirono tenendo conto della buona fede dei responsabili dei Team sott'occhio e in sostanza non successe niente.Soltanto in un secondo momento,con la presa di posizione di Balestre,i 2 furbetti vennero squalificati.
Accadde poi che sempre in quell'anno,dopo il Gp di Long Beach (USA Ovest) la Ferrari fece ricorso contro la McLaren per lo stesso motivo.
Come andò a finire??? La McLaren ne uscì pulita,la Ferrari di Villeneuve,arrivata terza,venne squalificata poichè usava un alettone sdoppiato che comunque rispettava la lunghezza limite dei 110 cm! Una provocazione voluta da Forghieri e da Ferrari per far capire come quei regolamenti,fasulli e poco chiari,permettevano magheggi di ogni genere.
I PIT STOP FASULLI
Il peso delle monoposto fu ulteriormente abbassato nel 1983; ora era di 540Kg, Inutile dire che fu una manna dal cielo per i Team Inglesi che erano ormai maestri nell'uso dei materiali compositi per progettare i telai.
Nel 1983 soltanto Williams e Tyrrell usavano il vecchio Cosworth aspirato,ma vi furono alcune regole che,sempre teoricamente, dovevano contrastare gli eterni furbastri del Circus Iridato:Con 4 bilance a piatto poste all'inizio della corsia Box veniva controllato di continuo il peso della vettura,al netto del peso del pilota (che come oggi è misurato a inizio e a metà stagione) e,sopratutto,venne vietato il rabbocco di liquidi a fine gara. Servi a qualcosa???macchè...
In quegli anni si andava sviluppando la prassi di entrare ai box per cambiare le gomme che ,ovviamente, non reggevano certo la spinta di 700CV. Il limite di velocità in corsia-box praticamente non esisteva e i pit-stop erano abbastanza rapidi (circa 20-25 secondi),ciò suggerì a Tyrrell e Williams una nuova furbata: All'epoca le vetture venivano pesate a fine gara senza togliere il residuo di benzina poichè in buona fede si pensava che tutti i corridoi partissero con la quantità di benzina sufficiente per affrontare e finire la gara. I 2 furbetti di cui sopra,quindi,pensarono bene di schierare in griglia vetture più leggere di 50Kg rispetto al peso consentito dal regolamento,per poi richiamarle a 2-3 giri al termine della corsa per fare un rabbocco di 60-65 litri e quindi per passare indenni i controlli-peso.
Sempre riguardo ai carburanti,la stagione '83 fu anche famosa per via dei Carburanti "truccati" usati dalla Brabham che poi vinse il Mondiale con Piquet. Questi carburanti vennero usati fin dall'inizio ma solo alla fine del GP d'Italia la federazione decise di fare analizzare alcuni campioni delle benzine fraudolente. La cosa andò per le lunghe e soltanto a fine Campionato si seppe che il carburante usato dalle Brabham aveva un numero di ottani di gran lunga superiore rispetto al consentito.
Nonostante questo non accadde nulla,e quello che stupì di più fu la reazione di Enzo Ferrari che non fece ricorso in qualità di parte lesa (Arnoux arrivò secondo nel mondiale): molti dicono che,appagato dal Mondiale Costruttori vinto,lasciò perdere. Altri ancora (e questa pare la versione più realista) sostengono che lasciò perdere la questione grazie a un Gentlmen Agreement con Ecclestone (Boss della Brabham) sulla spartizione dei proventi derivati dai GP... Un mistero ancora irrisolto.
I PALLINI DA CACCIA DI KEN TYRRELL
Questo fu sicuramente il tentativo più grossolano e mal riuscito di raggiro regolamentare.
Nel 1984 Tyrrell era ormai l'unico costruttore senza motore Turbo. Per cercare di sopperire all'abisso di potenza (il suo vecchio Cosworth DFY sviluppava 520Cv,un'inezia rispetto ai Turbo da 800CV in gara e 1000 in qualifica...) provò ad alleggerire le sue vetture e i risultati,tra alti e bassi,arrivarono.
Un commissario però fece una scoperta clamorosa: in occasione di un pit-stop si accorse che nel serbatoio dell'acqua venivano versati pallini da caccia,le conseguenze furono pesantissime: la Sentenza del 29 Agosto '84 del Tribunale d'Appello fu esemplare: la Tyrrell venne squalificata e i suoi risultati precedenti vennero annullati,la FIA non si era mai espressa in modo tanto pesante.
Di lì in poi i grandi imbrogli finirono.
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Torsten_Matt.
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Cioè ma ci pensate che agli occhi degli inglesi siamo noi italiani (e Ferraristi nel caso della F1) che "rubiamo" e che siamo mafiosi?
E poi: uno come Ecclestone che ha aggirato in ogni modo i regolamenti ora è a capo della F1! (Vabbè, questa passi: noi abbiamo avuto e forse, avremo, Berlusconi come capo del governo...).
Bell'articolo, anche se fa un po' arrabbiare!. -
TheMadPianist.
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Sembra che nella via gli Inglesi siano bravi ad "arrangiarsi"... Come e più di noi. Basti vedere come stanno nella EU, ne hanno assunto tutti i vantaggi, ma senza assumere di fatto alcuna responsabilità in merito; e manco un richiamino da Frau Merkel, ovviamente...
Queste poi sono fantastiche, dovrebbero sbatterle in faccia a quelli di tutto McLaren, i quali peraltro sono fans dei migliori illusionisti della Formula 1
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Gli illusionisti della F1I Team Inglesi nei mitici '80... |
